giovedì 17 giugno 2010

senza aclune pagine dei miei scaffali la mia vita


pag. 96 . Doppio Sogno - schnitzler ed. gli adelphi
Ma sicuramente c'erano anche dei sogni che si dimenticavano del tutto, dei quali non restava più traccia, tranne un certo strano stato d'animo, uno stordimento misterioso. Oppure si ricordavano solo più tardi, molto più tardi, e non si sapeva più se si era fatta un'esperienza reale o soltanto sognato. Soltanto...soltanto....!
E mentre continuava a camminare, prendendo involontariamente la via di casa, capitò nelle vicinanze di quella strada buia e alquanto malfamnata in cui poco mento di ventiquattr'ore prima aveva seguito una donna perduta nella sua abitazione misera ma accolgiente. Perduta, la donna? Malfamata, la strada?
Com'è vero che si cede sempre alla seduzione delle parole e si giudicano e si denominano strade, destini, uomini, per pura forza d'abitudine

mercoledì 16 giugno 2010

seanza alcune pagine dei miei scaffali la mia vita


pag. 75 "Simposio" - Platone - Piccola Biblioteca Adelphi"
Perciò ogni volta che un essere gravido si avvicina a ciò che è bello, si dispone alla benevolenza, e rallegrandosi di si diffonde e partorisce e procrea; quando invece si avvicina a ciò che è brutto, allora, incupito e rattristato, si contrae, cerca di scostarsi, si rinchiude e non procrea, e piuttosto, trattenendo in se la creatura concepita, la sopporta penosamente.
Onde sorge appunto, in un essere gravido ed oramai turgido di latte, la violenta emozione a riguardo di ciò che è bello, poichè questo libera chi lo possiede da grandi doglie. L'amore infatti, o Socrate - disse - non ha come fine ciò che è bello, come invece tu credi.
- Ma che cosa allora?
- La procreazione è il dare alla luce in ciò che è bello

martedì 15 giugno 2010

senza alcune pagine dei miei scaffali la mia vita....


pag. 54 ed. Oscar Mondadori "il lupo della steppa"
Sono una bella cosa la contentezza, l'assenza del dolore, le giornate tollerabili e accuciate nelle quali ne il dolore ne il piacere osana alzar la voce, ma tutto bisbiglia e cammina in punta di piedi. Se non che io sono purtroppo fatto così, non sopporto questa contetezza, che dopo un po' mi diventa odiosa e insopportabile e ributtante, e devo rifugiarmi disperato in altre atmosfere, possibilmente passando per le vie del piacere ma, in caso di bisogno, anche per quelle del dolore. Quando sono stato per un po' senza piaceri e senza dolori e ho respirato l'insipida sopportabilità delle così dette buone giornate, la mia anima infantile è talmente agitata dal vento della miseria che perdo la lira arruginita della gratitudine e la scaglio in faccia al sonnacchioso e soddisfatto Dio della contentezza e fererisco sentirmi ardere da un dolore diabolico piuttoscto che vivere in questa temperatura santa. Allora avvampa dentro di me un desiderio selvaggio di sentimenti forti, spettacolari, una rabbia contro questa vita piatta, sfumata, normale e sterilizzata, e una voglia folle di fracassare qualche cosa, non so, un magazzino o una cattedrale o me stesso, di commettere pazzie temerarie, di strappare la parrucca a un un paio di idoli venerati, di fornire a qualche scolare ribelle il desiderato biglietto ferroviario per Amburgo, di sedurre una ragazzina o di torcere il collo a qualche rappresentante dell'ordine borghese nel mondo. Questo infatti ho più che mai odiato, aborrito e maledetto: questa soddisfazione, la salute pacifica, il grasso ottimismo del borghese; la prospera disciplina dell'uomo mediocre, normale, dozzinale

martedì 8 giugno 2010

senza alcune pagine dei miei scaffali la mia vita....

pag. 89 "l'amleto" ed. garzanti: Da qualche tempo, non so perchè, ho perso tutto il mio buonumore, ho abbandonato ogni esercizio. E in realtà son così giu d'umore che questo bell'edificio, la terra, mi sembra un promonitore sterile, questa vola d'aria stupenda, non è vero?, quello straodinario firmamento lassù, quel tetto maestoso trapunto di fuochi d'oro, ebbene a me non pare che una massa lurida e pestifera di vapori. Che opera d'arte è l'uomo, com'è nobile nella sua ragione, infinito nelle sue capacità, nella forma e nel muoversi esatto e ammirevole, come somiglia a un angelo nell'agire, a un dio nell'intendere: la beltà del mondo, la perfezione tra gli animali - eppure, per me, cos'è questa quintessenza di polvere? l'uomo ha incanto per me - no e neanche la donna, anche se mostri di crederlo con tuo sorriso

pag 405 "ti prendo e ti porto via" ed. mondadori: Mia madre mi ha detto anche che sei bellissima e io lo sapevo. Quando eravamo piccoli ero sicuro che saresti dventata Miss Italia. Ti bacio, P.S. preparati, perhè quando passo da Bologna ti prendo e ti porto via"

pag 204 "porci con le ali" ed. mondadori: "Ma poi ho pensato che strippi, casini, lotte e sconfitte sono la mia vita, l'unica che ho, e ho troppa voglia di sapere come va a finire, se la piccola squaw riuscirà a fuggire dal villaggio in fiamme, se Aquila tonante sgamerà il perfido trucco dell'uomo bianco, se alla fine arriveranno gli indiani

CONTINUA....

lunedì 7 giugno 2010

Con 3 donne così impari che:


Andare a a cena con 3 donne così vuol dire essere fortunati e soprattutto scoprire che:

1) a Mitilini c'erano le camioniste in erezione

2) che servivano almeno altre 15 ore per raccontarci tutto

3) La Monogamia è noiosa

4) Che Lost è per gente che ha problemi

5) Che quando hai una casa con filippini che ti servono e ospiti che vengono a farti i "pom..." va tutto bene, ma se hai un appartamento vista pincio da solo e un'altra roba

6) Che bisognerebbe ammazzare la generazione dei cinquantenni (che negli anni '80 avevano 30 anni e che oggi fanno solo danni) e che i settantenni e i trentenni di oggi hanno ancora molto da dire e da fare

7) Che in generale c'è una bella atmosfera creativa e frizzante soprattutto sul web

8) Che gli uomini che scrivono tanto sono noiosi

9 Che magari non la diamo in giro ma fra noi si!!!!

domenica 6 giugno 2010




I sei motivi per cui non si può non avere Giovanna Nuvoletti tra gli amici di FB:

1) perché Giovanna è di una bellezza rara, rara nel senso che veramente non ne trovi in giro, quelle bellezze che ti fanno sentire non all’altezza, per cui ne vuoi essere amante o amico, purchè non ci se ne separi.

2) Perché è stata nominata “la più antipatica di Capalbio” e io sono contento, la preserva dai rompicoglioni, per me vince il premio come la più acuta. Nel suo libro “L’era del cinghiale Rosso” racconta aneddoti, storie e personaggi passati dal borgo più di sinistra d’Italia, che la Nuvola ha vissuto con l’intensità di un’ amante.

3) Perché per ironia della sorte, la persona che molti vorrebbero avere affianco nei momenti più rumorosi per poter ritrovare la pace, in una discoteca per avere una meravigliosa compagna di ballo, a cantare a squarciagola insieme in un concerto non possono averla, ma “la più acuta di Capalbio” ha trovato il suo modo, face book per ricominciare a parlare con gli altri e regalarci le sue meravigliose foto, i suoi pensieri, le sue incazzature e le sue gioie, che ti regalano sempre quantomeno una riflessione

4) Perché Giovanna ha trovato il modo di raccontarci in maniera delicata, in terza persona la sua vita con “i gamberi d’acqua dolce”, un racconto di una tenerezza infinita che ti butta dentro un mondo di cui hai sentito parlare ma con Giovanna ne diventi ospite e spettatore.

5) Perché “Ci vuole peso per essere tanto leggeri” (cit .da “dove i gamberi d’acqua dolce non nuotano mai”)

6) Perché la sua teoria che esistano 64 di tipi di sessualità è per me più valida di un’ equazione, ma questa ce la teniamo per noi

sabato 5 giugno 2010

La Mela di Paride allo Scimmione di Crodino



La mela di Paride allo scimmione del Crodino per:

1) Quell'ironia da jungla romana, sarcasmo a portata di tutti, una per tutte: Victoria "hai visto che carino il bambino di viso", risposta dello scimmione guardando il bambino grasso, "si diviso in due"!!!!!!

2) avere una rompicoglioni affianco (che capita a molti) ma alla fine vincere sempre con uno schiaffone involontario solo all'apparenza

3) Che avere i propri sorrisi, lo sguardo, le emozioni comandate da 5 persone sagge dietro un computer è una gran fortuna

4) che alla fine stare con una gnocca, simpatica, intelligente e ironica che ti ama anche se sei grasso e peloso è come vincere al superanalotto con una giocata da 1 euro

5) che avere quella confidenza da amici con il barista sotto casa "Dino dammi un Crodino" mentre tu hai un barista stronzo con la caratteristica, per ovvi motivi antropologici, di usare la "L" al posto della "R"